…ho abitato da bambina in piazza Mentana. Era una bella piazza, con alberi e panchine e noi bambini ci giocavamo nelle ore libere dalla scuola.
Sono ripassata qualche giorno fa. È diventata un grande parcheggio senza panchine e senza bambini.
Da questa breve testimonianza si coglie velocemente quello che è stato il forte cambiamento e stravolgimento avvenuto in questo spazio del pieno centro cittadino, più evidente nelle contemporanee dinamiche socio-culturali:
Una volta c’era Piazza Mentana, ora c’è Parcheggio Mentana.
+ 590 metri quadrati dedicati alle macchine
– 590 metri quadrati tolti alle persone.

vista generale sulla piazza nelle condizioni attuali
Percorrendo una fitta trama di vie della Milano romana, che sinuose si fanno strada tra i densi isolati, il tessuto si apre si apre e offre una sorpresa spaziale: Piazza Mentana.
Siamo a due passi da via Torino e Corso Genova, a fianco dell’antico Borghetto, brano urbano fortemente caratterizzato da piccole attività commerciali, botteghe artigiane e ristorantini di qualità.
In questa zona del centro il sistema degli spazi aperti è costituito quasi esclusivamente dalle corti interne di residenze private ed edifici d’uffici, quindi c’è una grave mancanza di spazi aperti pubblici (parchi, giardini, piazze pedonali).
Piazza Mentana è per questo motivo un’eccezione preziosa.

progressiva conversione funzionale: da piazza a parcheggio

La piazza nel periodo invernale
La maggior parte della superficie della piazza è stata organizzata e parcellizzata in aree di sosta a pagamento. Recentemente alcuni posti sono stati riservati al servizio Bike-Mi (noleggio biciclette) e al parcheggio di bici e scooter.

Servizio bikeMI e parcheggio a pagamento. Ampie aree inutilizzate/bili.

Alberi ad alto fusto e aree ombreggiate verso via Morigi.
Oltre a questa felice collocazione topografica, la piazza gode di equilibrato rapporto tra la sua superficie ed i volumi architettonici che si affacciano su di essa. Ciò conferisce una buona percezione dello spazio da un punto di vista di benessere psicologico.

vista da Piazza Massaia, all'incrocio tra via Circo e via S.Sisto

Società d'Incoraggiamento Arti e Mestieri (SIAM)

Fronte nord-ovest, attività commerciali e residenze

via Circo: Piazza Massaia sulla sinistra e il polo scolastico sulla destra.
Tutto ciò è vanificato dalla conquista ed invasione dello spazio da parte delle auto.
Da una potenziale tranquillissima e piacevole piazza del centro, punto di sosta urbana per cittadini e passanti, nella realtà ci si ritrova di fronte ai propri occhi una distesa di auto in sosta.

Le auto in sosta invadono tutta la piazza
Questo luogo ha un’identità debole, non ha nessun particolare edificio o architettura adiacente, né altri elementi urbani di spicco.
Al centro della piazza c’è però un monumento, dedicato ai caduti dalla battaglia di Mentana, di qui il nome della piazza, che funge da pivot, di fulcro spaziale. Si tratta di una statua della vittoria che poggia su un basamento a pianta quadrata.

Il monumento
Attorno ad esso una pavimentazione in ciottoli di fiume ormai dominata da una flora spontanea e a racchiudere questo brano di piazza una recinzione in materiale metallico protegge il monumento da atti vandalici ma allo stesso tempo lo isola e margina (nonostante la posizione centrale) dal resto, né impedisce un possibile uso, un superamento del mero uso decorativo dei monumenti in città.

Situazione centrale alla piazza: gradinata non esperibile, area in disuso racchiusa in una recinzione. Parcheggio tutto attorno.
Altri secondari ma importanti elementi della piazza sono i servizi di acqua pubblica (fontanella posta all’angolo tra via Morigi e via S.Marta), un telefono pubblico (due cabine telefoniche, delle pochissime rimaste in città) ed un chiosco.
Quest’ultimo è da molti criticato poiché si è ritagliato nella piazza un suo spazio con tavolini e sedie per i clienti che vogliono sostare un momento. Da altri invece è lodato come l’unica cosa che funziona ed attrae di questa sfortunata piazza.
Certo è che forse questa piccola attività ha colto una potenzialità del luogo di proporsi come spazio di pausa urbana, tranquillo, ombreggiato e situato in un luogo strategico che non è assolta da nessuna attrezzatura pubblica collettiva o da nessun elemento di arredo urbano.
Tutto ciò ci deve far riflettere e stimolare a proposte di rigenerazione di e per Piazza Mentana.
Qui di seguito riporto un’analisi delle potenzialità e delle criticità del luogo.

analisi elementi potenziali della piazza
LA PIAZZA NEL PASSATO
PUNTI DI VISTA: Jacopo Gardella, architetto milanese figlio del grande Ignazio Gardella, ha pubblicato a sua volta un articolo critico sulla situazione attuale e preoccupante di Piazza Borromeo. Clicca qui per leggerlo.
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