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Espace culturel. Superfici sociali.
Un’altro lodevole progetto partecipato del Collectif ETC. Nel quadro del macro-progetto Détour de France, dal 5 al 9 marzo, il Collectif Etc è stato invitato ad intervenire presso l’ospedale de La Colombière, a Montpellier. Nell’arco di una settimana, pazienti, infermieri, medici e studenti di architettura hanno agito sul cortile antistante lo spazio culturale, per trasformare quest’area di sosta in spazio pubblico attraverso un sistema di superfici ad altezze diverse.
72Hour Urban Action: 120 progettisti, 10 team, 10 missioni, 3 giorni e 3 notti per progettare lo spazio pubblico.
Ci interessa elaborare il progetto come potente strumento di sperimentazione urbanistica e di progettazione. […]
Volevamo dimostrare che cambiare è possibile, indurre la gente a impegnarsi più direttamente con l’ambiente circostante e mettere in discussione i luoghi comuni sulla proprietà degli spazi pubblici […]
Faîtes vous une place! “Piazza al cambiamento”, Saint-Etienne.
Progetto di valorizzazione di uno spazio incolto e abbandonato nel centro di Saint-Etienne, sviluppato dal Collettivo ETC, basandosi su un processo partecipativo dal basso. La volontà è quella di creare uno spazio collettivo, ricreando un edificio a zero cubatura, una sorta di semplice sezione (verticale e orizzontale) ma che sia nel concetto un vero luogo fisico per abitare la città in modo informale, sociale ed eco-sostenibile.
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Progettare lo scarto tra il tempo incalzante della città e il tempo libero. Pausa urbana. La lezione di Burle Marx a Rio.
Un nuovo landmark urbano per Tel Aviv: alta qualità urbana e flessibilità funzionale.
Un meritevole progetto di superficie, un esempio di successo di architettura a zero cubatura (AZC). Si tratta di una profonda riqualificazione di una meravigliosa parte della costa israeliana il quale ha avuto un grandissimo impatto positivo sulla vita urbana di Tel Aviv, un prezioso spazio collettivo aperto per i suoi cittadini.